C’è chi l’ha chiesto sulla Tour Eiffel, chi l’ha scritto sulla sabbia di un’isola esotica, chi ad un concerto.
Ma quali sono le regole da seguire per una proposta di fidanzamento secondo il bon ton?
Iniziamo col dire che il termine fidanzamento ormai viene usato in modo spropositato rispetto a quello che è il suo vero significato.
Il fidanzamento ufficiale, infatti, è un evento ormai in disuso che viene oggi sostituito da un semplice pranzo in famiglia durante il quale viene annunciata la volontà della coppia di convolare a nozze.
La proposta: chiedere al padre la mano di lei.
Risulterà obsoleto e sicuramente qualcuno salterà dalla sedia, ma secondo il galateo il fidanzato dovrebbe manifestare la sua volontà di impegnarsi chiedendo la mano della futura sposa a suo padre.
Durante questo primo incontro, dovrebbe portare sempre un regalo ai futuri suoceri: ad esempio, per la madre della fidanzata il dono più gradito sarà sempre il mazzo di fiori, ma spedito a casa in anticipo.
Inoltre, il bon ton vuole che il fidanzato sia accompagnato dai suoi genitori così da rappresentare il primo incontro formale tra le due famiglie.
Il ricevimento.
Il ricevimento deve essere organizzato dalla madre della fidanzata, ovvero la padrona di casa e prevede un pranzo da seduti preceduto da un aperitivo in salotto.
In quest’occasione è previsto il dono dell’anello da parte del fidanzato alla sua amata.
L’anello.
L’anello può essere di ogni tipo anche se la tradizione vorrebbe che ci fosse una pietra incastonata: al primo posto c’è sicuramente il diamante, simbolo di amore eterno. Ma la scelta può ricadere anche sul rubino ovvero la pietra del rispetto, uno smeraldo che associato alla fertilità e alla speranza, uno zaffiro emblema di fedeltà o un’acquamarina propiziatrice di matrimoni felici.
Un gesto davvero romantico e significativo sarebbe quello di regalare alla fidanzata un anello di famiglia, magari quello ereditato dalla propria mamma.
La proposta.
Oggi la proposta di matrimonio avviene in modo meno formale. Sicuramente è di buona maniera fare la proposta in modo intimo.
È bene dunque scegliere un contesto dove poter vivere questo momento solenne concedendosi tutto il romanticismo necessario.
Lo scenario più probabile è quello in cui sarà l’uomo ad inginocchiarsi e a pronunciare la fatidica frase “Mi vuoi sposare?”
Ma questo non significa che la proposta debba essere una prerogativa tutta maschile.
A chi non è capitato di fantasticare guardando i classici film americani pieni di romanticismo. E quindi perché non ispirarsi a Julia Roberts in “Se scappi ti sposo”?