Fiori e amore. Un binomio inscindibile e intramontabile.
Lo sanno bene gli uomini: da secoli poeti, cantanti, registi e pittori si lasciano ispirare da forme, colori e odori per raccontare (e vivere!) – ognuno a suo modo – storie di corteggiamenti, fugaci infatuazioni, lussuriose attrazioni, intime alchimie. Insomma, che si tratti di una rosa rossa o di una candida camelia, un bocciolo è da sempre lo strumento ideale per adulare ‘l’altra metà’.
Ma di questa accoppiata vincente ne sono fortemente convinte anche le donne. Specialmente le spose che fanno di ‘petali e foglioline’ la decorazione per eccellenza dei loro matrimoni. A cominciare dal bouquet.
La prova provata è nei post – migliaia di commenti (!) – che invadono l’home del Gruppo Facebook ‘Spose in Quarantena’.
In poco meno di un mese la community creata da 11 wedding planner italiane ha ‘solleticato’ le future novias ‘costrette’ a casa dalla quarantena da Coronavirus (e incollate ai pc) che hanno gremito (e noi ne siamo tanto felici) la pagina con considerazioni, richieste, riflessioni, dubbi sul loro giorno del Sì: sono oltre 1500 le spose iscritte al virtual team del brand ‘Wedding Style Diary’.
Con oltre 22mila interazioni, tra post, commenti, reazioni. E un solo argomento: il matrimonio. Sezionato tra pensieri ed emozioni e poi promesse, inviti, addobbi, abiti, viaggi etc.
Un ‘pacchetto’ che, per ciascuna delle spose – allestimenti floreali inclusi – sembrerebbe slittato in toto di almeno un paio di mesi. E questo rimescola le carte. E i fiori.
“Questo matrimonio (non) s’ha da fare”.
Il Covid-19 come Don Rodrigo: il virus che sta paralizzando il 2020 tenta, di fatto, di ostacolare (anche) le unioni. Non c’è nulla di scritto, sia ben chiaro: il decreto del Presidente Conte non vieta, infatti, i matrimoni ma, di certo, li sta privando di tutta quella meravigliosa cornice che sono i preparativi, gli invitati, la festa.
Lo leggiamo di frequente nei post del mese di aprile: chi avrebbe dovuto sposarsi a maggio ha scelto di fissare una nuova data a luglio e ad agosto, oggi in tilt. Ma finiscono in agenda anche i mesi di ottobre e novembre (finora sempre e ingiustamente scartati). Per molte questa decisione è un fulmine a ciel sereno. Di frequente abbiamo percepito (e letto) nei commenti lo sconforto di chi immaginava diversamente i giorni che precedono il fatidico Sì: dalle prove del make-up agli incontri con i fornitori, dall’addio al nubilato agli abbracci sul sagrato.
Oggi, causa contagi, tutto questo è bloccato. La festa è chiaramente posticipata: il che significa mettere in stand by la macchina organizzativa e, quindi, trovarsi a gestire questa attesa che, diciamolo, ha un sapore piuttosto amaro.
Ma a renderla più dolce ci pensano le wedding planner: che hanno riservato per tutte un piano B, C, D, E… e una buona dose di ottimismo. Che non guasta mai.
E, siccome l’unione fa la forza, dopo una iniziale fase di crisi, le spose hanno reagito supportandosi a vicenda e accogliendo le riflessioni e i consigli delle professioniste del Gruppo della piattaforma digitale firmata ‘WSD’.
“Da una stagione all’altra come modifichiamo lo stile delle nozze?”
L’opzione di celebrare l’evento in autunno (quando avremo almeno il vaccino) o in inverno (le idee alle w.p. non mancano di certo!) ha rappresentato un salto nel buio per le Spose in Quarantena.
Cambio d’idee, di decorazioni, di location. E con l’abito, come fare?
A tutte queste domande le specialiste del wedding hanno trovato una risposta.
A dare man forte, sono arrivati anche tre professionisti del calibro di Gerry Grassi (Psicologo e psicoterapeuta, volto delle prime tre edizioni di Matrimonio a prima vista), Nicole Cavallo (Direttore Creativo del brand italiano Nicole Milano) e Angelo Garini (architetto di sogni più noto come ‘Il wedding planner più famoso d’Italia’).
Tre live per soddisfare le esigenze delle Spose: per rispondere – in diretta – alle domande e lasciare preziosi feedback. Li riassumiamo così.
“Quello che facciamo determina come ci sentiremo”. Così il Dott. Grassi ha salutato le spose suggerendo anche:
- “In questo periodo le emozioni negative vanno accolte e non sempre combattute” .
- “Il segreto è guardare la realtà per quella che è: spostare il matrimonio non è per forza una dramma se si riesce a trasformare la data originaria in qualcosa di speciale, aspettando il fatidico giorno”.
“Non deve piacerti solo l’abito ma devi piacerti tu con l’abito”. E’ il consiglio della Designer Nicole Cavallo che ha rassicurato le spose: “Non esistono collezioni estive e collezioni invernali: ogni bridal dress può essere modificato o impreziosito di stole. L’importante è sentirsi belle”.
“Solo le scatole vuote vanno riempite di fiori”. (Cit. Angelo Garini). Elegante come la sua raffinata personalità, il guru italiano degli eventi (apprezzato in tutto il mondo) ha dato consigli utili per le future spose che sceglieranno l’autunno o l’inverno per riprogrammare la loro nuova data. “L’autunno è una stagione bellissima, scandita da mesi con suggestioni legate alla natura e ai colori caldi”.
Non resta che mettersi al lavoro, sperimentare stili, buttar giù nuove idee (il tempo in questo periodo non ci manca davvero!).
Loro, le Spose in Quarantena, hanno ritrovato l’entusiasmo. Una gioia che (grazie al web) ha superato i confini nazionali (è la Campania a battere tutte le atre regioni per numero di post): il Gruppo ha raggiunto virtualmente la Germania, il Regno Unito, il Belgio, la Costa d’Avorio, il Lussemburgo, il Nicaragua, la Francia e persino il Messico.
Insomma, il conto alla rovescia per tutte le spose da oggi assume dei toni più colorati: lo sconforto ha lasciato spazio al coraggio, il timore all’euforia.
E’ per premiare questo nuovo ciclo (e tutte coloro che stanno sostenendo il Gruppo) che le wedding planner hanno deciso di fare un regalo: si chiama Wedding Concierge ed è un servizio di consulenza gratuito che aiuterà le future spose ad organizzare il loro matrimonio.
Sarà sufficiente suonare il campanello, pardon, cliccare un link.